Il tuo percorso: Pagina Principale | Notizie | Svoltasi a Villa Contarini l'Assemblea delle Rievocazioni Storiche del Veneto
|
||
|
Svoltasi a Villa Contarini l'Assemblea delle Rievocazioni Storiche del Veneto
Si è svolta nel Salone degli Scapoli di Villa Contarini, a Piazzola sul Brenta, sabato 25 novembre 2006 l'Assemblea Regionale delle Rievocazioni Storiche del Veneto, indetta dalla Regione del Veneto e da Veneto Storico al fine di presentare i primi elaborati prodotti dallo "
Studio sulla redazione di criteri tecnico-scientifici per la classificazione delle Rievocazioni Storiche del Veneto
".
L'incontro ha visto come relatori (nella foto, a partire da destra) : la Dott.ssa Marina Zago dell'Unità di Progetto Attività Culturali e Spettacolo della Regione del Veneto; il Dott. Massimo Andreoli (Presidente del CERS e di Veneto Storico, nonché Presidente della Commissione Tecnica che ha elaborato lo studio) e il Prof. Ulderico Bernardi (Ordinario di Sociologia dei processi culturali all'Università di Venezia e Presidente della Commissione Scientifica del progetto).
Come ha sottolineato in apertura la Dottoressa Zago, lo studio è nato dalla necessità di individuare dei parametri che aiutino da un lato la Regione a individuare e classificare le Rievocazioni Storiche, e offrano dall'altro a chi organizza eventi storico/rievocativi alcune linee guida fondamentali nonché concreti strumenti per una più diffusa crescita qualitativa.
Il motivo principale dell'Assemblea era di presentare i primi documenti redatti dalle due commissioni appositamente costituite e di integrarli con eventuali suggerimenti da parte degli operatori del settore, prima di pubblicare, entro la primavera del 2007, una vera e propria guida/manuale sulla Rievocazione Storica. Dopo l'introduzione della Dottoressa Zago, il Professor Bernardi si è soffermato sull'importanza della Rievocazione Storica quale efficace veicolo di promozione e tutela della consapevolezza del proprio essere storico. Ha inoltre posto l'attenzione sulla duplice valenza che riveste tale attività: da un lato strumento efficace contro il processo di destoricizzazione del tempo da parte delle giovani generazioni, dall'altro forte momento di consapevolezza dell'importanza di "darsi" agli altri, laddove - grazie alla presa di coscienza della propria tipicità storico/culturale - si riesce ad essere sé stessi per presentarsi agli altri. Ha infine proposto ai presenti le enormi potenzialità che la rievocazione storica, se adeguatamente qualificata, può esprimere, rifacendosi all'esperienza di "open-air-museums", quale quello di New Castle, dove la ricostruzione fedele di ambientazioni e azioni convoglia oltre cinque milioni di visitatori all'anno. Presente all'incontro la Dott.ssa Marisa Argirò dell'Ufficio Turismo della Provincia di Torino che, forse, per prima avviò un'opera di censimento e selezione delle rievocazioni e dei gruppi storici presenti sul territorio, che ha sfociato nella redazione di un vero e proprio Albo Provinciale comprendente 15 eventi e un'ottantina di gruppi riconosciuti "eccellenti" e compresi in una particolare guida edita dalla stessa Provincia. La Dottoressa Argirò ha informato che la Regione Piemonte ha avviato uno stesso progetto su scala regionale e che è in fase di studio una proposta di animazione dei luoghi storici piemontesi con l'ausilio dei gruppi di rievocazione, su modello proprio degli open-air-museum citai dal professor Bernardi.
La presenza della Dottoressa Argirò ha dato l'occasione al Dottor Andreoli di annunciare che è in corso un contatto ufficiale con la Dott.ssa
Bruna Giovannini
, Segretario della Quinta Commissione Attività culturali e turismo del Consiglio Regionale di Toscana, prima firmataria di un proposta di legge regionale sulla Rievocazione Storica e sul ruolo che questa può rivestire nella politica di valorizzazione e diffusione della cultura locale e del territorio, e che proprio in contemporanea con l'Assemblea di Villa Contarini ha indetto il convegno di studio "Rivivere la storia - il volontariato come presidio nella tutela della cultura delle manifestazioni storiche locali"presso il Salone della Prefettura di Arezzo.
Quindi, il Dottor Andreoli è passato alla presentazione dei primi due elaborati:
I lavori hanno poi visto un dibattito a cui hanno preso parte diversi operatori del settore rievocativo veneto e nazionale:
Ha chiuso ufficialmente la giornata la Prof.ssa Doretta Davanzo Poli , Docente di Storia della Moda, Tecniche di Restauro dei manufatti tessili all'Università di Venezia, che ha sottolineato che anche a livello accademico chi si occupa di arti applicate, e in particolar modo di abbigliamento e tessuti, viene considerato un "docente" minore. Occorre un grande lavoro di studio e una grande umiltà se chi opera nella Rievocazione Storica vuole venir considerato per quello che, potenzialmente, è già: un operatore culturale a tutti gli effetti. lunedì 27 novembre 2006 |
|