Da Arzignano a San Gimignano : l'Arte dell'armatura
Si è inaugurato a San Gimignano domenica 20 giugno 2004, alla presenza di numerose autorità e di appassionati del mondo della ricostruzione storica italiana ed estera, il
Museo Storico dell'armatura dal Medioevo al Rinascimento
, diretto da
Gianfranco De Cao
, attivo da anni nel settore della riproduzione di armi e armature antiche in ambito museale e titolare dell'armeria storica
Millennium Fabri Armorum di Arzignano (VI)
.
Al taglio del nastro, eseguito da
Padre Brian
della vicina Chiesa di S. Agostino in S. Gimignano alla presenza dell'Assessore alla Cultura di Arzignano (paese natale di De Cao)
Dott. Antonio De Santis,
del Presidente del Consorzio Europeo Rievocazioni Storiche e di Veneto Storico
Dott. Massimo Andreoli
e, in qualità di "padrone di casa", del Conte
Niccolò Guicciardini
, è seguita una visita guidata al Museo con le spiegazioni tecniche fornite dall'oplologo
Massimiliano Righini
, consulente storico di diversi musei italiani, e dell'Ing. Peter Brozek, responsabile dello studio e della realizzazione di alcune delle armature esposte.
Ospitato all'interno di un suggestivo ambiente sapientemente ricostruito e affrescato, ideato da Gianfranco De Cao, il Museo intende proporsi come momento di vera e propria divulgazione storica/culturale attraverso l'esposizione di armature, armi bianche, d'asta e apparati difensivi in genere, ordinati cronologicamente per presentare, in maniera quanto più chiara e completa possibile, il "Mestiere delle Armi" tra l'XI e il XVI secolo.
Grazie ad un'audioguida multilingua realizzata con la consulenza di esperti d'oplologia e di storia dell'arte, il visitatore viene accompagnato passo dopo passo alla scoperta dei diversi momenti storici, degli eventi più importanti e significativi, oltre che, ovviamente, della tipologia e delle caratteristiche delle varie armature.
Armature, in piccola parte indossate da importanti figure storiche ricostruite nelle loro reali o presunte sembianze, quali Giovanna d'Arco o il Duca d'Urbino Federico da Montefeltro, inserite nel percorso espositivo in modo misurato e non invasivo, così da garantire un'ulteriore suggestione senza però distogliere l'attenzione del visitatore dal motivo portante del Museo : l'arte armiera europea.
Un "luogo della memoria", dunque, ma non solo: il Museo Storico dell'Armatura offre al visitatore anche l'opportunità di entrare, se pur parzialmente, nei panni del cavaliere o del soldato medievale. Seguendo infatti il filone del "museo da toccare", già sperimentato da De Cao al Museo di Castel Beseno (TN), alcune parti di armatura sono messe a disposizione del pubblico per poter essere soppesate e indossate, al fine di non limitare alla sola esperienza visiva l'incontro con le armature.
Medio Evo e Rinascimento, quindi, non solo da vedere, ma da vivere, ascoltare e "indossare" come in un fantastico viaggio nel tempo che, attraverso 600 anni di guerre, tornei e storia nel mondo cavalleresco, doni al visitatore la consapevolezza del proprio passato.
Il Museo Storico dell'Armatura è aperto in via Cellolese 3/d tutti i giorni eccetto il lunedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00.
Per informazioni : Tel. e fax 0577.943155 - e-mail :
museodellaarmatura@virgilio.it
lunedì 21 giugno 2004