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Associazione Palio di Castelfranco VenetoInformazioni e contattiNelle prime due settimane di settembre l a rievocazione storica promossa dall’ Associazione Palio fa riferimento al periodo medievale che va dalla fine del 1100, quando il castello di Castelfranco fu eretto, a difesa dalle scorribande dei padovani e vicentini, dal libero Comune di Treviso che lo governerà, fino al 1339, data in cui entrò a far parte della Serenissima Repubblica di Venezia. Il Corteo Storico dei Consoli, che rievoca l'arrivo dei due Consoli, inviati ogni sei mesi dal Libero Comune di Treviso (da fine 1100 al 1339), per amministrare civilmente e militarmente la fortezza e il territorio castellano. I Consoli sono così accolti dalle autorità civili e religiose, dai meriga (i responsabili eletti nei borghi e nei villaggi) e dalle più importanti famiglie dell'epoca (i Da Romano con Ezzelino in testa e la famiglia nemica dei Camposampiero, i Mondini, il Vescovo di Treviso, ecc.) cui si aggiungono altri quadri storici, rappresentanti alcuni significativi fatti storici verificatisi in tale periodo. Vi sono oltre seicento figuranti, gran parte popolani, meticolosamente ricostruiti, dopo un approfondito studio degli affreschi del XIII° e XIV° secolo, tuttora presenti nel territorio trevigiano e padovano, e coerenti con quanto è riportato negli “Statuti Comunali” trevigiani dell'epoca. Figuranti che accompagnano i Consoli in corteo, attorno alle mura, per poi dare il via ai festeggiamenti per il loro arrivo, con il torneo del Castel d'Amore. Il Castel d'Amore, è una nostra interpretazione dell'antico gioco che fu particolarmente vivo nella Marca Trevigiana e che produsse nel 1214 addirittura una guerra tra padovani e veneziani. Un gioco che vede le squadre dei vari borghi, guidate da un cavaliere, cimentarsi in un percorso "di guerra" per raggiungere e consegnare alla propria damigella, posta su una torre di legno, il fazzoletto inviato precedentemente. Il Torneo del Gioco del Pallone, gioco praticato nei secoli precedenti sotto le mura cittadine, riproposto in uno stile maschio ed entusiasmante, similmente al calcio fiorentino, trova testimonianze in una partita svoltasi nel XVII° secolo tra due formazioni legate alle due parrocchie da sempre rivali in Castelfranco. Partita memorabile per la lite e lo strascico giudiziario che ne seguì, a conferma della litigiosità condita d’insulti e duelli (sfociati, anni dopo, anche in un tragico spargimento di sangue avvenuto in una processione religiosa) che per diversi secoli accompagnarono la vita dei fedeli della "chiesa di dentro" e della "chiesa di fuori" le mura. La Fiera Medioevale All’interno delle mura la scenografia naturale ricorda ancora davicino il periodo medievale. Nelle due vie principali e in quellesecondarie, bancarelle di vario tipo offrono merci e cibitradizionali, in gran parte simili, se non uguali, a quelli del‘300. L’aria risuona di voci e rumori dimenticati nel tempo e,in mezzo alla folla, gruppi di figuranti, personaggi in costume esoldataglia varia, provvedono a ricreare quadri di vita del tempoche fu: sembra proprio di muoversi, noi uomini del 2000, in unaspecie di viaggio nel tempo, in mezzo a gente comune d’ottocentoanni fa. Giovani e menestrelli danzano e cantano, bambini sguscianotra la folla intenti ai loro semplici giochi, artigiani svolgono ilproprio mestiere nelle piazzette e sotto i portici. Prima settimana di settembre :
Secondo fine settimana di settembre:
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